Ritratto olio su tela raffigurante il 'Nipote di Donna Lina', realizzato da Daniele Ranzoni nel 1800

Ø cm 70 h cm 80 compresa cornice

Daniele Ranzoni (Intra, 1843-1889) è stato uno dei maggiori esponenti della Scapigliatura, un movimento artistico e letterario italiano della seconda metà del XIX secolo che si ribellava contro l'accademismo e i valori borghesi, esprimendo un profondo malessere esistenziale e una ricerca di una nuova sensibilità artistica.

Nato a Intra, sul Lago Maggiore, Ranzoni mostrerà fin da giovane una spiccata attitudine per la pittura. Si formò all'Accademia di Brera e all'Accademia Albertina di Torino, entrando in contatto con le nuove tendenze artistiche del suo tempo.

La sua opera è caratterizzata da una forte carica emotiva, da un'attenzione ai dettagli psicologici dei suoi soggetti e da un uso sapiente della luce e dell'ombra. I suoi dipinti sono spesso cupi e malinconici, riflettendo l'animo tormentato dell'artista e lo spirito della Scapigliatura.

La Scapigliatura, movimento artistico e letterario che si sviluppò in Lombardia nella seconda metà dell'Ottocento, si caratterizzava per la ribellione contro i canoni accademici, l'esaltazione dell'individualismo e una profonda sensibilità per i temi sociali. Ranzoni, insieme ad artisti come Tranquillo Cremona, Eugenio Gignous e Medardo Rosso, fu uno dei maggiori esponenti di questa corrente.