Dipinto olio su tela raffigurante una natura morta con frutta, realizzato da Attilio Alfieri negli anni '70

Ø cm 60 h cm 54

Attilio Alfieri (1904-1992) è stato un pittore italiano noto per le sue opere innovative ed evocative che abbracciavano una varietà di stili, tra cui Futurismo, Astrattismo e Surrealismo. È considerato una delle figure più significative dell'arte italiana del XX secolo.

Nato a Loreto, in Italia, nel 1904, i primi anni di vita di Alfieri furono segnati da difficoltà finanziarie. Aveva un'istruzione formale limitata, ma ha mostrato un talento naturale per l'arte fin dalla giovane età. Nel 1925 si trasferisce a Milano, dove si immerge nella vivace scena artistica cittadina.

Alla fine degli anni '20, Alfieri subì l'influenza del Futurismo, un movimento artistico d'avanguardia che celebrava il dinamismo, la velocità e la tecnologia. Ha sperimentato tecniche futuriste, incorporando forme geometriche, forme frammentate e composizioni dinamiche nei suoi dipinti.

Negli anni '30 iniziò ad allontanarsi dal Futurismo ed esplorare forme espressive più astratte. È stato influenzato dal Surrealismo, un movimento che esplorava la mente inconscia e i sogni. I suoi dipinti divennero più onirici ed evocativi, spesso presentando forme biomorfe, elementi simbolici e paesaggi atmosferici.

Nel corso degli anni Quaranta e Cinquanta, Alfieri continuò a sviluppare il suo stile unico, fondendo elementi di astrazione, surrealismo ed espressione personale. I suoi dipinti divennero più lirici e poetici, trasmettendo un senso di mistero e introspezione. Ha ottenuto riconoscimenti per il suo approccio innovativo e la sua capacità di creare opere profondamente personali ed evocative.