Litografia intitolata "Vele", realizzata da Michele Cascella negli anni '60

Ø cm 38 h cm 29 compresa cornice

Michele Cascella (Ortona, 7 settembre 1892 – Milano, 31 agosto 1989) è stato un importante pittore e paesaggista italiano, noto per il suo stile crepuscolare e la sua capacità di catturare la bellezza del paesaggio italiano.

Nato a Ortona, in Abruzzo, in una famiglia di artisti, Cascella mostrerà fin da giovane un talento per la pittura. Iniziò la sua formazione artistica nella bottega del padre, anch'egli pittore e litografo, dove apprese le tecniche della pittura e dell'incisione.
Il suo stile fu influenzato dalla pittura impressionista e post-impressionista, ma sviluppò un linguaggio personale caratterizzato da una particolare attenzione alla luce e all'atmosfera, con toni spesso delicati e malinconici.
Cascella si dedicò principalmente alla pittura di paesaggi, sia rurali che urbani, con una predilezione per le vedute della campagna italiana, le nature morte e le scene di vita quotidiana. I suoi dipinti sono protetti da una grande sensibilità cromatica e da una pennellata leggera e vibrante.
Nel corso della sua lunga carriera, Cascella espone le sue opere in numerose mostre personali e collettive, sia in Italia che all'estero, ottenendo importanti riconoscimenti, tra cui la medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale di Parigi nel 1937 .
Durante la prima guerra mondiale, Cascella fu chiamato alle armi e documentò con i suoi dipinti la vita militare. Alcune di queste opere sono oggi conservate al Museo del Risorgimento.
Dopo la guerra, si stabilì a Milano e si dedicò a diverse tecniche artistiche, tra cui la ceramica, la litografia, l'acquarello e la pittura a olio. Continua a dipingere paesaggi e vedute urbane, sviluppando uno stile sempre più personale e riconoscibile.