Dipinto olio su tela raffigurante una natura morta, realizzata da Pietro Bisio nel 1972

Ø cm 87 h cm 68 compresa cornice

Pietro Bisio (Casei Gerola, Pavia, 28 marzo 1932) è un pittore italiano. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, frequentando l'aula di Aldo Carpi e Domenico Cantatore. Tra i suoi compagni di corso figuravano artisti come Romagnoni, Banchieri, Valsecchi e altri. Tra il 1954 e il 1958, insieme ad altri artisti, ha dato vita a una serie di opere definite "Realismo Critico Esistenziale".
La sua pittura ha attraversato diverse fasi. Inizialmente influenzato da suggestioni cezanniane, con uno studio dei volumi, si è poi evoluto verso un linguaggio più personale, toccando temi legati alla comunicazione di massa e utilizzando tecniche miste e installazioni. Le sue opere spesso presentano uno sguardo disincantato e disiluso sulla realtà. Bisio utilizza diverse tecniche, tra cui olio su tela, tecnica mista su carta applicata su tavola, carboncino e collage. 

Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero, tra cui la Galleria Spotorno a Milano, la Galleria Il Torcoliere a Roma, il Palazzo Reale di Milano e la Biennale di Venezia. Ha ricevuto diversi premi, tra cui il Premio del Comune alla Triennale dell'incisione di Milano e il Premio Suzzara. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche, tra cui il Museo Civico di Alessandria, il Castello Sforzesco di Milano e la Galleria del Premio Suzzara.