Accendino in vetro di Murano realizzato in forma geometrica ed attribuito a Flavio Poli

Ø cm 12 h cm 9

Flavio Poli nacque nel 1900 a Chioggia ed è conosciuto per essere stato un grande ceramista, disegnatore e pittore italiano. Poli è conosciuto come “l'artista del vetro” per il suo contributo allo sviluppo del vetro di Murano, promuovendo un nuovo stile durante gli anni ’50 che venne conosciuto come "stile sommerso”. Nel 1934 egli iniziò a lavorare come vetraio per l’azienda Barovier, Seguso, & Ferro a Murano (diventata poi Seguso Vetri d’Arte), di cui ne diventò partner e direttore artistico. Durante questi anni di carriera egli disegnò insieme ad Archimede Seguso, creando complesse installazioni di illuminazione in vetro di Murano. Negli anni del dopoguerra concepisce lo stile del vetro sommerso, una tecnica creata sovrapponendo diversi strati di vetro con diverse consistenze di colori, introducendo in questo modo nel mondo muranese il vetro dal forte spessore che si presenta in netto contrasto con le lavorazioni allora in voga, compì così un'innovazione molto importante per l'epoca che gli permise di vincere il premio Compasso d’oro.  

Poli è conosciuto ed apprezzato per il tema del nudo femminile, cui fu il primo ad affrontare questo tema a Murano dove lo possiamo vedere nella compostiera degli anni ’30, un busto femminile centrale con funzione di presa.  

Nel corso della sua carriera Flavio Poli ideò differenti oggetti rappresentando soggetti sempre diversi, come per la Compagnia di Venezia e Murano che eseguì animali massicci in vetro.